A questo proposito, si può affermare che il primo trattato di ingegneria della storia sia un taccuino di appunti e disegni scritto intorno al 1265 da Villard de Honnecourt, manoscritto così considerato perchè in esso l'autore cerca di unire "arte del disegno" e "disciplina della geometria" nel mostrare alcuni aspetti dell'arte della costuzione.
In accordo con il tema trattato da questo blog, quello che voglio mettere in evidenza è come la ricerca di Villard, da lui intesa in senso tecnico e (seppur in modo primitivo) ingegneristico, sia in realtà vicina a forme d'arte sia del suo tempo sia di tempi successivi e molto lontani dal suo contesto, frutto di pensieri ben diversi.
Villard, infatti, vuole trattare essenzialmente di architettura, ma accanto a disegni di congegni meccanici, ve ne sono altri che mostrano una spiccata attenzione per l'espressione umana e per il mondo animale.
Villard de Honnecourt, foglio 4 |
Giotto, Crocifisso, 1290 |
Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889. |
Le pagine che trovo più interessanti solo le seguenti:
Questi disegni mostrano figure umane e di animali rappresentate tramite forme geometriche, in particolar modo con triangoli; nell'intento di utilizzare la matematica non solo per la creazione di macchine e edifici, ma anche per immagini del mondo naturale, Villard sembra dire che tutto è forma geometrica e giunge ad una grande essenzializzazione della figura. Una straordinaria opera di astrazione che qui è, in ambito tecnologico, tesa ad una spiegazione geometrica e precisa delle forme e di come queste si possano riprodurre, ma che trova collegamenti, con un enorme scarto temporale, nell'arte di fine Ottocento e di buona parte del Novecento, quando essa ha smesso di essere imitazione della realtà, copia, ed è andata alla ricerca della sintesi delle forme. Ciò è testimoniato dalla celebre frase del pittore impressionista Emile Bernard: "Tutto in natura è formato da sfera, cilindro e cono".
Di seguito propongo alcuni esempi.
Paul Cézanne, Due giocatori di carte, 1892. |
Giorgio de Chirico, Ettore e Andromaca, 1917. |
Pablo Picasso, Les demoiselles d'Avignon, 1907. |
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